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Nel 1997 la Fondazione Carlo Leone Montandon ha coordinato e finanziato una spedizione al Monastero di Narga Sellase sull’isola di Dek nel mezzo del Lago Tana, non lontano dalla città imperiale di Gondar e al centro del vasto e maestoso altopiano etiopico.
Fondato nel 1748, il Monastero è uno dei numerosi monasteri che costellano il lago. La straordinaria bellezza dell'ambiente naturale e lo spazio concentrico del complesso monastico che si avvolge attorno alla preziosa sacralità del maqdas (Sancta Sanctorum), fanno di Narga Sellase un luogo di grande suggestione. La chiesa è senza dubbio uno dei capolavori della bimillenaria civiltà etiopica non solo per la straordinaria qualità delle pitture che ricoprono interamente la superficie del maqdas, ma anche perché testimonianza assai rilevante dell’alto grado di evoluzione religiosa e politica raggiunto in quella regione d’Africa. Il Monastero di Narga Sellase testimonia, infatti, l’estrema vitalità che interessò l’area nel secolo XVIII nel quale influenze europee, islamiche e indiane si unirono in una espressione artistica che pur permane fondamentalmente etiopica.
Il progetto è stato diretto e realizzato dall’Architetto Mario Di Salvo e si è avvalso della collaborazione scientifica degli etiopisti Stanislaw Chojnacki e Osvaldo Raineri. Il progetto ha poi beneficiato dell’assistenza tecnica di alcuni docenti del Politecnico di Milano e dello studio fotografico Aleph di Como.
Come esito della spedizione alla fine del 1999 è stato pubblicato un volume monografico in lingua italiana e in lingua inglese: “Chiese d’Etiopia. Il Monastero di Narga Sellase”. L’opera costituisce una novità di primissimo piano nel panorama mondiale su un monumento celato nel cuore dell’Africa che, per interesse storico, religioso e artistico, merita di essere presentato all’attenzione degli studiosi e degli appassionati, prima che l’incuria e il degrado provocato dal tempo e dalle condizioni ambientali lo compromettano definitivamente.
Mario Di Salvo inquadra la regione del lago Tana nell’evoluzione storica dell'Etiopia, descrive l'architettura delle chiese etiopiche nella loro ricca varietà tipologica, per illustrare infine il complesso monastico di Narga Sellase, nel suo impianto, nelle sue componenti architettoniche, decorative e pittoriche.
Stanislaw Chojnacki introduce i riferimenti storici e ambientali che caratterizzano e qualificano la corte imperiale etiopica di Gondar nel XVIII secolo, con i relativi risvolti in ambito artistico.
Osvaldo Raineri presenta in maniera sistematica le fonti delle raffigurazioni pittoriche, derivate sia dai libri canonici che dalla tradizione etiopica, nonché la nuova traduzione da un manoscritto del XVIII secolo in ge‘êz (la lingua classica etiopica) della Storia di Narga Sellase.

ISBN 88-8118-611-X
Nella versione inglese: ISBN 88-8118-529-6